Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

lunedì 16 maggio 2011

CoCoCo26 - Sprechi "indecenti e vergognosi"

Prendo la parola anzitutto per ricordare che le affissioni abusive della lega sui tabelloni per i Referendum in località Prestino, da me segnalate lo scorso Consiglio, sono ancora al loro posto. Con l’occasione chiedo se il Comune abbia intenzione di conteggiare a tempo il costo di questa pubblicità illegale, e farla pagare ai diretti interessati.
Infatti potremmo così recuperare i soldi necessari al pagamento delle possibili spese di ospitalità in albergo a Camerlata di una trentina di migranti in arrivo a Como nei prossimi giorni, contro la quale pare sia insorto il presidente leghista della Circoscrizione, dichiarando che «l’ipotesi dell’albergo a tre stelle è indecente e vergognosa».
Non sono d’accordo, e lo dico a nome di quella parte numerosa della cittadinanza che non si rassegna a rappresentare la nostra città come il luogo della grettezza, del rifiuto dell’accoglienza e della solidarietà in situazioni di emergenza. Sappiatelo, non tutti a Como siamo così! Non tutte le parti politiche speculano sulle paure, alimentandole a bella posta, creando allarmismi risibili di fronte a meri problemi logistici. Non tutti sono irresponsabili al punto da presentarli come invasioni, la cui soluzione si cerca di rinviare il più a lungo possibile, per ottenere la massima risonanza facendo cagnara, mobilitazioni e raccolte di firme sul nulla, mentre i veri problemi del territorio sono ignorati o affrontati malamente.
A proposito di soldi da non sprecare in modo, questo sì, indecente e vergognoso, viene infine da chiedersi: dov’erano i parlamentari leghisti quando si votò quella legge truffaldina, nota sotto il nome di ex-Cirielli che ha dato un taglio netto ai tempi di prescrizione? A votare con il PdL, obbedienti ed ossequienti, come con le altre 36 leggi escogitate per salvare il premier dai processi.
Ora ne paghiamo le conseguenze, dato che il processo iniziato oggi a Milano a carico di una banda di importatori illegali di prodotti hi-tech, che operava sul territorio comasco, non ha potuto che prendere atto della prescrizione di praticamente tutti i reati contestati, caduta per giunta da pochi giorni.
Non ci fosse stata questa norma insensata e votata da lacchè senza dignità, forse l'erario oggi potrebbe ancora sperare di incassare i 25 milioni di euro evasi. Ma al paese i soldi non servono, dato che possiamo permetterci di gettare nel tombino 300 milioni di euro per evitare di accorpare i referendum alle amministrative in una sola giornata. E poi siamo qui a lesinare le risorse agli enti locali! A invocare il patto di stabilità e il rigore nella finanza pubblica!
Ai ciarlatani che ci governano, a tutti i livelli, resta allora una sola domanda: quando la finirete di prenderci in giro?