Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

lunedì 15 ottobre 2012

CoCoCo 2012-5: Mozione su Azione di contrasto al gioco d'azzardo patologico sul territorio comunale

Il contenuto della mozione da me proposta, poi approvata dal Consiglio Comunale:
Premesso
che nella sola Regione Lombardia, secondo i dati forniti da un’elaborazione della Consulta nazionale antiusura, i giocatori d’azzardo sono 700mila, risultando inoltre che il 54% di maschi di età inferiore ai 24 anni giocherebbe almeno una volta la settimana;
Rilevato
che negli ultimi anni si sono contestualmente moltiplicati i locali che ospitano macchine per il gioco d'azzardo (video poker, slot machines);
che in provincia di Como nel 2011 si sono giocati in media 1.504 euro a persona, ossia una cifra sostanzialmente equivalente a uno stipendio mensile, con un aumento preoccupante rispetto al dato medio 2010 (che risultava inferiore di 300 euro)
che a tutt’oggi nel Comune di Como, al di là di utili azioni di monitoraggio, non risulta ancora avviato alcuno studio dettagliato sulla diffusione e l'incidenza delle dipendenze da gioco d'azzardo;
Considerato
che, come denunciano la comunità scientifica e gli operatori sociali, il fenomeno delle cosiddette ludopatie non si circoscrive alla persona affetta da dipendenza, ma ha pesanti ricadute economiche sulle persone legate a chi è soggetto a questa patologia e sulle loro eventuali attività imprenditoriali, di fatto trasferendo gli effetti del fenomeno dalla sfera personale a quella sociale;
che i debiti contratti a causa del gioco d'azzardo patologico confluiscono frequentemente nel circuito dell'usura, devastando le già precarie condizioni economiche delle famiglie;
che il flusso di denaro generato nel settore rischia di non essere adeguatamente monitorato, prestandosi al rischio di forme di riciclaggio;

[il Consiglio Comunale] DELIBERA

l'avvio entro il corrente anno di una collaborazione in rete con gli altri attori istituzionali e soggetti competenti al fine di monitorare l'incidenza delle ludopatie nella città di Como ed eventualmente di organizzare di un convegno istituzionale con contributi qualificati e analisi di percorsi di prevenzione già avviati da altri comuni italiani;
la costituzione di partenariati con le scuole al fine di istituire un percorso di prevenzione per sensibilizzare i giovani alle caratteristiche potenzialmente negative delle attività ludiche on line, soprattutto se legate alle scommesse;
il potenziamento, nell'ambito dei servizi sociali, di una rete di supporto alle famiglie con membri affetti da dipendenza dal gioco;
la promozione degli esercizi che scelgono di non installare macchine da gioco attraverso un contrassegno di qualità sociale certificata dal Comune;
la verifica e la predisposizione di procedure, in accordo con la normativa regionale, per la regolamentazione dell'accesso al gioco automatizzato, nelle sale abilitate, solo tramite inserimento della CRS (Carta Regionale dei Servizi) in apposite apparecchiature di registrazione dei dati, dalle quali evincere ai fini fiscali l'importo delle cifre giocate e delle eventuali vincite.