Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

mercoledì 14 marzo 2018

Como: quale dialogo con chi non vuol sentire?

Ormai sono innumerevoli i casi nei quali, rispetto all'amministrazione precedente, si percepisce la profonda differenza di atteggiamento da parte di coloro che si sono collocati con supponenza alla guida della città e che respingono sistematicamente il dialogo. La consigliera Patrizia Lissi ha appena subito un volgare attacco personale senza fondamento, evidente dimostrazione del fastidio che provoca volendo approfondire le ragioni delle manovre decise nel Palazzo senza confronto con i cittadini.
A parte la questione delle mense, con discutibile soluzione calata dall'alto, è di questi giorni la sconcertante decisione di respingere l'O.d.G. del cons. Gabriele Guarisco (PD), per risolvere il problema dei cittadini che vivono nella zona di Baraggia e che rimangono senza autobus. La maggioranza RESPINGE e poi, per bocca dell'ass. alla Mobilità e Trasporti Vincenzo Bella, dichiara: “La bocciatura dell’ordine del giorno non costituisce di certo un rigetto della proposta che è stata presentata", ecc. (???). Un'altra occasione di confronto costruttivo che viene perduta per arroganza. Ma approvare qualcosa proposto dall'opposizone, evidentemente, è peccato mortale per chi ha già la verità in tasca.

giovedì 8 marzo 2018

Como: amministrazione di centrodestra in stato confusionale

Leggo oggi che Il Tribunale ha respinto il ricorso contro gli ex esponenti della giunta di Palazzo Cernezzi e i tecnici indicati come possibili responsabili dei problemi del viadotto dei Lavatoi.
Se è vero quel che viene riportato (fonte: ETV) che "non è possibile procedere contro ex assessori e dirigenti per i quali, eventuali responsabilità dovrebbero essere accertate dalla Corte dei Conti e non da un giudice ordinario", viene qualche dubbio sulla linearità e opportunità della condotta legale di un'Amministrazione che non saprebbe neppure dove indirizzare le istanze.
Inoltre il Tribunale ha condannato il Comune di Como anche a pagare 3.038 euro ciascuno alle controparti Gerosa, Molinari, Viola e Gilardoni per le spese legali.
Cioè più di 12.000 euro dei cittadini buttati per un'ipotesi oltretutto mal presentata. Chi ne risponde? In questo caso la Corte dei Conti non avrà nulla da osservare?
Come giustamente osserva Stefano Fanetti, "È l’ennesima riprova di un Comune in stato confusionale. La politica non sta riuscendo nel compito di mettere ordine". Sembra che debba anche mettere ordine nelle proprie idee: cosa un po' difficile, quando non si ha nessuna prospettiva di città e la linea finora mostrata sembra essere quella del tirare a campare, facendo il meno possibile per non scontentare nessuno e non attirarsi critiche.

giovedì 1 marzo 2018

Como: ancora "forti" contro i più deboli

Il Sindaco di centrodestra di Como conferma la posizione oltranzista dell'assessora della Lega e nega l'accesso notturno alla stazione a quei senzatetto che, per i motivi più vari, rifiutano di recarsi presso le strutture predisposte.
Non è solo un posizione ottusamente burocratica, con un sottofondo implicito di cattiveria gratuita tanto apprezzato dai propagandisti di segno leghista. Esplicitamente, sul quotidiano locale, Landriscina si scaglia invece contro i "benpensanti", come se gli avessero proposto di affittare un hotel o di accoglierli in sala consiliare, anziché, semplicemente, di aprire per pochi giorni le porte della stazione.
Qui si manifesta proprio l'inadeguatezza a un ruolo, quello di Sindaco, che richiede di farsi interprete del sentire comune della città. Che non è quello di esporre a rischi inutili delle vite umane in questi giorni di freddo eccezionale.
Non tema, verranno ricordati, lui e l'assessora, anche per questi atteggiamenti tanto regressivi quanto inconcludenti.