Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

lunedì 15 aprile 2013

CoCoCo 2013-7: Attraversamento pedonale a Villa Olmo

Avendo udito di contestazioni e polemiche riguardanti la costruzione di un attraversamento pedonale in via Bellinzona, nelle immediate vicinanze di Villa Olmo, vorrei puntualizzare che diverse di esse mi sembrano eccessive nei toni e nel merito.
Risiedo in zona, lo vedo tutti i giorni e ritengo di poter formulare qualche modesta osservazione, precisando che personalmente non ne avvertirei la necessità, e che ho sempre trovato pratico il sottopassaggio esistente.
Tuttavia esiste una vera necessità da parte dell'utenza anziana che si trova di fronte ad un reale disagio. Da anni i residenti presentavano richieste in proposito (mi pare si parlasse anche di una regolazione semaforica). Comunque è evidente che il sottopassaggio, per la presenza delle scale, non è per nulla conforme alla deambulazione di persone avanti negli anni, come pure di portatori di handicap: è purtroppo in sé una vera e propria barriera architettonica. Non sembrebbe tuttavia ragionevole un investimento ad hoc, di fronte ad un utilizzo complesso e future manutenzioni.
Va notato altresì che l'altro passaggio pedonale a raso, posto esattamente di fronte alla chiesa di S. Salvatore, è purtroppo caratterizzato dalla limitata visibilità per le autovetture, soprattutto provenienti dal Borgo Vico. Lì il rischio di incidenti non è basso, se gli autisti non prestano attenzione e non rispettano scrupolosamente le regole del traffico. Tra l'altro auspico che in conclusione degli attuali lavori vengano ivi riprisitinate le strisce pedonali ormai quasi del tutto cancellate.
Ad un'attenta osservazione, l'ingombro finale dello spartitraffico risulta contenuto. Certamente, una volta terminato il cantiere, il passaggio non costiturà una vera strettoia e il traffico non ne risentirà in modo particolare. Chi quotidianamente transita per via Borgovico sa bene che i rallentamenti avvengono per altre cause, in punti nevralgici posti più avanti (la scuola media, il piazzale S. Teresa) e in determinati orari.
Va senz'altro apprezzata la disponiblità di ASF a verificare la congruità dell'attuale dislocazione della fermata autobus. Segnalo però che la presenza del bar proprio sull'angolo con via Zamenhof induce automobilisti veramente indisciplinati a fermarsi in quel punto a tutte le ore del giorno in pieno divieto di sosta. Quelle auto sì, una volta terminata l'opera, determinerebbero una strettoia che a un tempo rallentebbe il passaggio del flusso veicolare produrrebbe traiettorie più rischiose. Occorrerà un po' di vigilanza aggiuntiva, che sono certo verrà opportunamente disposta.