Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

giovedì 4 aprile 2013

CoCoCo 2013-5: Falsità sui mancati risparmi della giunta

Da un po' di tempo in qua si assiste ad un fenomeno curioso. Anche a Como le parole in libertà si associano sempre più frequentemente ai numeri in libertà. Entrambi rigorosamente sganciati da precisi riferimenti a dati di fatto, o meglio, ben disposti a deformare i fatti alla carlona, come viene viene.
È chiaro: in politica, e sul piano amministrativo, si presentano spesso fenomeni di complessa lettura che possono disorientare chi non vuole andare in profondità e non sente il bisogno di verificare, perché tanto ha già la verità in tasca. Stupisce magari che il sistema dell'informazione, logicamente pronto a raccogliere e rilanciare le polemiche, appaia in qualche caso disinteressato ai necessari controlli, o anche più banalmente, a chiedere lumi ai diretti interessati, e consenta di propalare autentiche fole, di cui il sindaco e la giunta sembrano essere i primi bersagli.
Vogliamo qualche esempio?
Si legge:
- che “non sono stati fatti risparmi sul personale” – e non è vero: dall’insediamento non è stato rinnovato il mandato legato alla precedente amministrazione di 8 segretarie di Sindaco e Assessori per complessivi € 242.000 annui; dei 3 dirigenti a mandato nella precedente amministrazione ne son stati sostituiti solo 2 con ulteriore risparmio di € 120.000; considerando minori costi sulla segreteria generale di €12.000. Si calcola perciò un risparmio annuo di € 374.000;
- che “la riorganizzazione del personale prevede 5 ulteriori aree dirigenziali con un maggior costo di € 25.000” – e non è vero: le aree definite dalla precedente amministrazione erano 8; con la riorganizzazione in corso diventeranno 5 o 6 (quindi non 13), con un risparmio di € 10-15.000.
Inoltre la precedente giunta, nel quinquennio 2007-2012, ha erogato ai nove dirigenti che sono andati in pensione “bonus” per complessivi € 968.000. Questa giunta ha deciso che non saranno più erogate buonuscite ai dirigenti che andranno in pensione durante questo mandato. È evidente come questa decisione si traduca in un ulteriore, consistente risparmio.
Non si tratta di limitare il legittimo diritto di critica, ma sarebbe saggio evitare, se possibile, di lanciare al vento accuse infondate. Quale sia il senso di responsabilità nei confronti della "casa comune" di simili sparate, lo giudicheranno i cittadini comaschi. Ho fiducia che sapranno distinguere tra le difficoltà oggettive dell' nell'interese della città in queste difficili condizioni - e i risultati potranno misurarsi solo nel medio termine - e le chiacchiere inconsitenti di chi si oppone "a prescindere".