Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

martedì 30 aprile 2013

CoCoCo 2013-8: Rispetto dell'ordinanza sui cani al guinzaglio

Devo riferire di varie segnalazioni, da parte di proprietari di cani che si recano a passeggio nelle vie cittadine, di come non sia infrequente imbattersi in soggetti che lasciano vagare liberamente il loro animale senza guinzaglio né museruola. Ciò determina situazioni di rischio non solo per le persone, ma per gli animali stessi, che potrebbero diventare vittime di reazioni difficilmente prevedibili.
Ricordo quanto disposto dall’ordinanza regionale 15 giugno 2000, n. 15394, la quale stabilisce tra l’altro “una più intensa attività di controllo del rispetto del Regolamento Polizia Veterinaria approvato con D.P.R. n. 320/54, della legge n. 281/91 «Legge quadro in materia di animali d`affezione e prevenzione del randagismo» e del Regolamento Locale di Igiene che all`Articolo 1.4.21 del regolamento tipo regionale, approvato con Delib.G.R. 28 marzo 1985, n. 49784 e Delib.G.R. 7 maggio 1985, n. 52097 prevede quanto segue:«A cura dei proprietari i cani circolanti per le vie o in altro luogo aperto al pubblico devono portare, se non condotti al guinzaglio, idonea museruola. Nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto, i cani devono portare la museruola e devono essere tenuti al guinzaglio”, con le ovvie eccezioni per i cani da guida per ciechi e quelli in uso alle forze dell’ordine.
Mi permetto pertanto di sollecitare, tramite l’assessorato competente, un’attenzione ancora più puntuale anche da parte dei Vigili della nostra città verso questo fenomeno di inciviltà che sembra in aumento.
Non auspico certo di arrivare all’eccesso di comuni che costringono tutti i cani indistintamente a portare la museruola (lo giudico un vero e proprio errore), né voglio sollevare allarmi ingiustificati. Occorre però richiamare con decisione i cittadini più indisciplinati alla responsabilità che loro compete, se necessario elevando sanzioni ai trasgressori. Analogo richiamo vale naturalmente per la raccolta obbligatoria delle deiezioni dei propri amici animali, secondo quanto richiamato anche dal nostro Regolamento del verde pubblico e privato del 2010: la buona volontà e il rispetto delle regole praticata dall’ampia maggioranza dei proprietari non deve essere vanificata dalla maleducazione di pochi.