Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

lunedì 27 dicembre 2010

La strategia del buco

Che banalità, lamentarsi ancora delle buche nelle strade di Como! Vero è che aumentano ogni giorno per numero ed estensione, ma è un discorso trito, già sentito: meglio lasciar perdere e farci l'abitudine. Cosa importa qualche piccolo disagio, a fronte dei grandi vantaggi che derivano dal lasciar andare le cose alle malora? Oltre a differenziare simpaticamente il territorio cittadino dalla vicina Svizzera, già ora, senza bisogno di impiantare dissuasori, si ottiene gratuitamente la limitazione della velocità in tutta l'area urbana. Se i dissesti aumenteranno, la gente rinuncerà a scendere in convalle per timore di sfasciare l'auto: ecco un forte incentivo all'uso dei mezzi pubblici. Inoltre si libereranno i parcheggi attualmente insufficienti e non ci sarà bisogno di costruire nuovi autosili ad ogni angolo di strada. Non si spendono soldi, non si aumentano le tasse: cosa si vuole di più? Non deprechiamo, perciò, il ritardo negli interventi o la scarsa qualità degli asfalti impiegati. Comprendiamo piuttosto che è in atto una saggia strategia amministrativa ed apprezziamola, anche se ci distrugge le sospensioni.