Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

mercoledì 2 novembre 2011

Postille (a volte) logiche di un cinquantenne sulla pioggia di critiche alla Leopolda

1. Non le ho mica lette tutte, le critiche. E non ne ho l'intenzione, ho un certo rispetto del mio tempo. Ma è certo che non si assisteva a un dibattito simile, e soprattutto, meno stucchevole dell'ordinario, da quando esiste il PD. Poi le formule rischiano di rimanere tali. Ma intanto si riflette: grazie.
2. Il top: Renzi è di destra? Malafede di brontosauri, per cui scattano gli automatismi difensivi. Ricorda tanto i metodi di un partito del passato. Ma qual era?
3. Renzi, così com'è, è perfetto? Il nuovo leader? Entusiasmi di carta velina. Ma si vada almeno a vedere il gioco.
4. Renzi di certo non “scalcia”, che comunicatore sarebbe? Forse, pur sorridendo, “scalpita”. E tanti altri con lui. E tu, da quando sei in politica, sei mai stato giovane?
5. Avete voluto un PD “contendibile”? E perché vi lamentate della competizione, specie se parte dal confronto di idee?
6. A proposito di PD, che dire del divieto di cumulare incarichi previsto dallo statuto, tanto più disatteso quanto più ci si avvicina ai vertici? Lasciamo perdere.
7. Cari giovani, ci vuole pazienza... Ah, la santa pazienza di chi era già in sella prima che cadesse il Muro!
8. I cento punti della Leopolda? Populismo irrealizzabile. Ossia, quello che una volta si chiamava creare una prospettiva. O almeno, provarci.
9. A proposito: quello di Renzi sarebbe populismo, quello di Vendola invece no. Un sincero Democratico, a cui tanti Democratici guardano con speranza. E allora prego, consegnategli il partito chiavi in mano. A lui che ne è fuori.
10. Renzi è andato da Berlusconi a casa sua. Una sciocchezza politica, è vero: ma è anche un atto di sottomissione? E per le disparate reazioni ricorda un'altra cosa; come si diceva un tempo, épater le bourgeois...
11. I riferimenti sociali della Leopolda sono “incerti”. E quelli del PD, sinora, sono stati inappuntabilmente chiari?
12. L'azione di Renzi non è dissenso, ma “alterità” dal PD. Davvero intollerabile. Peccato che non sembri tale – né dissenso né alterità, ma proposta, oltretutto emendabile e discutibile – a molte migliaia di militanti. Come si spiega?
13. Se è vero che la versione finale del cento punti è uscita dal pc di Giorgio Gori, conviene ricordare all'Anticristo di usare il correttore ortografico, prima.
14. Chi propone il diritto di voto a 16 anni (rottamatori o dinosauri, non fa differenza) farà bene a parlare tutti i giorni con i sedicenni e rendersi conto dei termini reali della questione. E magari aiutarli a capire la politica, con altri linguaggi e altre pratiche. Prendendo seriamente i cento punti, da cittadini responsabili, per esercitare il diritto di voto sarebbe opportuno aver praticato il (sacrosanto) servizio civile obbligatorio. Mi scuso per la consequenzialità logica, che però qualche volta aiuta.
15. Una critica feroce? Steve Jobs e Marchionne saranno tanto ispiratori, ma davvero stanno – legittimamente – da un'altra parte. E non sembra abbiano saputo in vita loro cosa fosse la partecipazione. Il rap, invece, fa proprio cascare le braccia. È un giovanilismo vecchio, già visto e già più volte sfruttato anche dai dinosauri. Qualche volta, si può anche privilegiare la bellezza e la cultura, a queste riunioni politiche, rispetto ai modelli imperanti. Volare un po' più alto è già osare.