Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

lunedì 7 novembre 2011

CoCoCo41 - Parco di Villa Olmo, illuminazione pubblica e stato delle strade

Vari cittadini mi chiedono di segnalare la situazione del parco di Villa Olmo, in specie per quanto riguarda la circolazione sui sentieri pedonali. Già altri consiglieri hanno periodicamente sollevato questioni relative ad altre parti del complesso, tutte bisognose di intervento. Anche per i camminamenti, che sono oggetto del mio intervento, il livello del degrado è ormai insopportabile; non si tratta solo di sedi più o meno dissestate, ma di buche che sempre più numerose e trascurate, non fanno che allargarsi e moltiplicarsi. Immaginiamo facilmente quale situazione di disagio si crei per i passanti, soprattutto se anziani, e il rischio di incidenti connesso a questa situazione; ma è altrettanto importante considerare che si tratta anche di un ulteriore messaggio negativo lanciato dall'amministrazione della città ai turisti in visita.
Viene spontaneo ricordare come fossero diversamente sistemate questo ed altri luoghi caratteristici della nostra città in un passato neppure troppo lontano, per non riandare ai ricordi d'infanzia. Perché si è lasciato degradare il quadro a questo punto? È davvero solo una questione di soldi?
Segnalo la necessità di intervenire, associando anche il recente suggerimento di un lettore della "Provincia", che indica come sarebbe sufficiente ripulire i percorsi destinati alle carrozzelle dei disabili, aprendone la percorribilità anche alle biciclette, per realizzare un tratto di pista ciclabile che consentirebbe una passaggio in sicurezza all'interno del parco.
Speriamo che l'avvicinarsi delle elezioni risvegli in qualcuno degli amministratori il desiderio di porre mano, sia pure in extremis, a queste vistose manchevolezze. Non è importante chi vorrà prendersene il merito, l'importante è che le cose si facciano.
Purtroppo anche la risposta, appena pervenutami, alla nostra interpellanza sul risanamento dei manti stradali non fa che alimentare lo sconforto. Devo dare atto agli uffici comunali della chiarezza e della sincerità con la quale hanno quantificato la misura finanziaria di quanto non è stato fatto (“a causa del pagamento in tempi troppo lunghi che avrebbe potuto comportare danni all'Ente per l'eventuale richiesta di interessi per ritardato pagamento”), e di quanto non si farà in ogni caso (un programma risolutivo prevederebbe interventi “da qui a cinque anni, di almeno 2,5 milioni di euro all'anno”). Abbiamo quindi l'ufficializzazione di un dissesto cronico, che non potrà che peggiorare nel tempo in maniera sempre più disastrosa!
Segnalo infine la necessità di intervento in una serie di vie che in questo momento lamentano un guasto all'illuminazione stradale (Briantea, Piadeni, Petrarca, Dottesio, Bari, parzialmente via Ciceri); e che paradossalmente, il lampione n. 1156 di via Zezio resta da tempo acceso per l'intera giornata, determinando uno spreco che va immediatamente corretto.