Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

giovedì 19 gennaio 2012

CoCoCo47 - Approvata la mozione per la cittadinanza onoraria al Premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo

Ecco il testo della mozione approvata dal Consiglio Comunale:
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE
- Nello Statuto del Comune di Como figurano tra gli obiettivi fondamentali il pieno sviluppo della persona umana e la reale partecipazione di tutti i cittadini all'organizzazione politica, sociale ed economica, per assicurare effettivi diritti di uguaglianza e libertà (art. 2), al punto che nel suo stemma è inserita la parola "Libertas" (art. 7);
- Una lunga tradizione di atti ed impegni ha fatto di Como una "città di pace", dedita a promuovere questo valore irrinunciabile, e in particolare a favorire la comprensione tra i popoli;
- Il premio Nobel per la pace 2010 è stato attribuito a Liu Xiaobo, "per la sua lunga battaglia non violenta a favore della democrazia e della pace" e dei diritti umani fondamentali in Cina.

CONSIDERATO CHE
- Da oltre due decenni, Liu Xiaobo è uno dei portavoce più rappresentativi della battaglia per l'applicazione dei diritti umani fondamentali in Cina. Infatti partecipò alle proteste e allo sciopero della fame degli studenti di Piazza Tienanmen nel 1989; fu uno degli autori e promotori di "Carta 08", il manifesto di tali diritti che è stato pubblicato in Cina il 10 dicembre 2008, in occasione del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, costantemente appellandosi al diritto alla libertà di espressione affermato nella costituzione cinese;
- Detenuto dalla fine del 2008, Liu Xiaobo è stato condannato il 25 dicembre 2009 a undici anni di prigione e a due anni di privazione dei diritti politici per "aver incitato alla sovversione contro lo Stato", nonostante il suo impegno sia sempre stato caratterizzato da un atteggiamento rigorosamente propositivo, non violento ed orientato al bene del suo paese, e si trova attualmente rinchiuso nella prigione di Jinzhou, provincia del Liaoning;
- La moglie di Liu Xiaobo, Liu Xia, dopo aver visitato il marito in carcere è stata riaccompagnata a Pechino, dove è ora soggetta a un provvedimento immotivato di arresti domiciliari, secondo una pratica comune per i coniugi dei difensori dei diritti umani, come rileva Amnesty International: infatti lo stesso è accaduto a Yuan Weijing e a Zeng Jinyan, mogli dei due noti difensori dei diritti umani Chen Guangcheng e Hu Jia.

EVIDENZIATO CHE
- Secondo le parole di Liu Xiaobo, "in termini di effetti oggettivi, è più pericoloso chiudere la bocca alle persone che bloccare il corso di un fiume. Le alte mura di una prigione non possono trattenere la libertà di espressione. Un regime non può fondare la propria legittimità sulla soppressione delle diverse opinioni politiche, né può mantenere una pace e una stabilità durevoli attraverso la censura. Perché i problemi che provengono dalla canna di una penna possono essere risolti solo dalla canna di una penna; quando si usa la canna di un fucile per risolverli, si può solo creare lo scempio dei diritti umani".

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- ad attivarsi per concedere a Liu Xiaobo la cittadinanza onoraria di Como;
- ad attivarsi per richiedere in tutte le sedi competenti la liberazione del Nobel cinese e della moglie.