Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

giovedì 4 marzo 2010

Liste, pasticci e arroganza

Dopo che per più volte, nelle precedenti elezioni, le regole di presentazione delle liste non sembravano aver creato problemi, una certa politica scopre improvvisamente che queste sono ingombranti “orpelli” e che uccidono la democrazia, determinando l'esclusione di coloro che non sono stati capaci di consegnare gli elenchi nei tempi e modi previsti dalla legge. Da notare, per inciso, che tali leggi sono state volute non da altri che dalla politica stessa, e che non sembra segno di particolare intelligenza rivolgere l'accusa di complottare a chi, semplicemente, ha il compito – anzi, l'obbligo - di farle rispettare.
Assistiamo addirittura al paradosso di chi contesta la competenza di una commissione, e nel contempo le intima con accenti non proprio cortesi di procedere ad una nuova verifica delle firme delle altre liste. Compaiono infine anche altri personaggi che, con grande senso della misura e del ruolo istituzionale ricoperto, si dicono “pronti a tutto” (ci è consentito di provare qualche brivido?).
Certo, si ha il diritto di convocare le piazze, non si capisce se per manifestare più il proprio sconforto o il proprio dissenso, ma è con simili azioni che si trasforma il torto in ragione?
È sensato auspicare che si trovi una soluzione politica condivisa a un tale pasticcio, ma non si può fare a meno di notare che i toni usati dagli esponenti del ceto politico coinvolti sono improntati non all'autocritica, quanto all'arroganza e allo scaricabarile. Il fine non è forse quello di celare, ancorché goffamente, un'evidente incompetenza, tanto più grave se manifestata da professionisti della politica? Non si cerca poi con ogni mezzo di non pagare le serie conseguenze del proprio errore, diversamente da quanto capita ai comuni cittadini?
Non sono, insomma, le forme di un copione ben noto (anche troppo!) a noi comaschi, come ha dimostrato tra l'altro la recente gestione del “muro della vergogna” lungo il nostro lago?