Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)

lunedì 5 marzo 2012

I primi della classe

Se il PdL sceglie il suo candidato a Sindaco di Como tramite le primarie, non possiamo che rallegrarci. È un'iniezione di democrazia i cui benefici effetti non mancheranno sicuramente di proiettarsi anche nelle relazioni interne al partito. Se le procedure di voto sono state improntate alla massima correttezza, col supporto di un apposito software, veniamo ulteriormente confortati: il desiderio di trasparenza nella politica è anche una delle nostre maggiori aspirazioni. Infine, è del tutto legittima, e insindacabile, la decisione di circoscrivere la partecipazione ai soli residenti maggiorenni italiani.
Ma un minimo di signorilità non avrebbe dovuto sconsigliare ai vari portavoce di ribadire ad ogni piè sospinto la “profonda differenza” nei confronti delle recenti primarie del centrosinistra, quasi che consentire il voto ai sedicenni e ai residenti stranieri in regola fosse un terrificante abuso? Di quale “legalità” turbata andavano mai cianciando quei signori, quasi ignorassero che ogni libera associazione può fornirsi, al proprio interno, delle regole che ritiene più opportune? Credono per caso, sminuendo l'esercizio della democrazia in casa d'altri, di far meglio risaltare la loro recentissima scoperta? O sono preoccupati del giudizio di un elettorato sempre meno sonnacchioso nei confronti dei risultati di un'amministrazione ormai rinnegata da tutti, compresi gli eredi diretti?