
Albrecht Dürer, Navis Stultorum (in S. Brant, Narrenschiff - 1497)
martedì 8 settembre 2015
Parliamo del nulla...
Pare che anche in consiglio comunale a
Como sarà posta in discussione una mozione per contrastare la
diffusione nelle scuole della fantomatica teoria del gender, promossa
da un centrodestra evidentemente a corto di proposte
politico-amministrative, e che prova a galleggiare agitando le paure,
volta a volta delle “invasioni straniere” o della “deriva
sociale e morale” che attacca le famiglie “naturali”.
Gli studi sul genere – i cosiddetti
“gender studies” – hanno inteso chiarire come nel tempo, nella
storia e nella cultura siano state costruite le identità femminili e
maschili. Se, da un lato, sottolineano l'evoluzione storica dei
principi che reggono l’ordine sessuale, dall'altro sono ben lontani
dal negare la rilevanza delle differenze corporee. Si può leggere in
proposito la lucida intervista a Judith Butler
http://www.lavoroculturale.org/sulla-teoria-del-gender-judith-butler/.
Mi pare che da noi sia in atto invece
una stolida operazione sottoculturale con conclamata
strumentalizzazione politica, che ha creato dal nulla una "teoria
gender", facendola peraltro esistere ed esprimendone le
pseudoargomentazioni solo... nei testi che attaccano la teoria
gender. Si tratta, in sintesi, di distorcere e stravolgere a bella
posta le indicazioni pedagogiche che mirano a combattere nella scuola
la discriminazioni e gli stereotipi mortificanti, agitando lo spettro
di un "inquinamento" delle menti dei nostri poveri bimbi.
In pratica... la solita bufala. Come dimostrano i social network e il
livello medio della politica e della comunicazione in Italia,
purtroppo, per le bufale c'è però un ampio mercato e, chissà, un
tornaconto elettorale.
Tornando al nostro consiglio comunale:
forse non c'è nulla di drammatico nel soffermarsi sui parti della
fantasia, così che si potrà affrontare una ulteriore discussione
sul nulla provocando pochi danni, se non in termini di tempo perso,
denaro pubblico sprecato e pazienza del sottoscritto messa alla
prova.
Ma se dovessimo continuare su questa
linea converrà che ci attrezziamo: comincerei ad esempio attivando
iniziative per promuovere il gemellaggio di Como con qualche
splendida località della Terra di Mezzo. Avete preferenze?
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